Per risolvere qualunque problema bisogna prima conoscerlo approfonditamente e successivamente cercare con tutta la forza di trovare la soluzione adatta.
mercoledì 12 ottobre 2011
Steve Jobs gli ha inseganto 13 cose
Leggete questo interessante elenco un pò dissacrante nello stile del pensiero differente. Non aggiungo altro alla vostra buona lettura.
mercoledì 5 ottobre 2011
99%
Chi sono queste persone cittadini Americani che vicino a Wall Street e ormai non solo lì, si definiscono essere il 99%.?
Sono il 99% di cosa?
Sono il 99% di cosa?
venerdì 23 settembre 2011
Momenti della storia
Ci sono uomini che vengono ricordati per aspetti secondari della loro vita per molto tempo prima che la storia stessa con la sua inevitabilità non gli riconosca il vero valore, la grandezza della visione politica.
Diceva Kennedy che: Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette,
e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti.
Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere Americani. Oggi forse con la globalizzazione si potrebbe dire che i numeri che ci vengono sparati sullo schermo ogni giorno e che stanno cambiando la nostra vita reale e quella dei nostri figli forse non bastano a dirci se siamo degni di essere abitanti del pianeta Terra e men che meno orgogliosi.
Diceva Kennedy che: Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette,
e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti.
Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere Americani. Oggi forse con la globalizzazione si potrebbe dire che i numeri che ci vengono sparati sullo schermo ogni giorno e che stanno cambiando la nostra vita reale e quella dei nostri figli forse non bastano a dirci se siamo degni di essere abitanti del pianeta Terra e men che meno orgogliosi.
sabato 17 settembre 2011
sabato 27 agosto 2011
Ho smesso di andare al bar a giocare ai video game
Ho smesso di andare al bar a giocare ai video game e mi sono comprato la playstation.
Il videogame (quando finisce il video-game)
Insert coin, insert coin, insert coin, inser coin, insert coin, insert coin, insert coin, insert coin, insert coin.
domenica 21 agosto 2011
Il benessere comune
Il benessere comune significa condivisione delle problematiche ed anche sacrifici economici in comune.
Il terzo uomo più ricco d'America ha pochi giorni fa dichiarato di pagare mediamente in percentuale un terzo delle tasse (17%circa) degli americani medi.
Il terzo uomo più ricco d'America ha pochi giorni fa dichiarato di pagare mediamente in percentuale un terzo delle tasse (17%circa) degli americani medi.
venerdì 19 agosto 2011
la cura
Sono ormai anni che si parla di crisi senza che alcuna soluzione efficace venga fuori.
Allora sarebbe il caso di riflettere se non sono forse le strutture mentali che ci imprigionano e ci impediscono di trovare una strada, un lume, una soluzione equa e giusta ad un problema che coinvolge intere nazioni.
Qualunque scienziato quando si mette in testa di risolvere un problema si sforza di conoscere tutti gli aspetti noti per dirigersi successivamente verso l'ignoto, sicuro di fare tentativi logici che abbiano una possibilità di riuscita.
Per trovare la soluzione bisogna guardare in faccia i problemi e non evitare le risposte scomode e/o nascondere la testa sotto la sabbia per far finta di non conoscere i possibili ostacoli, le forze contrarie, il peso delle circostanze avverse.
Ogni epoca conosce i propri problemi ed ogni epoca ha bisogno dei suoi Uomini.
la crisi
Sono ormai anni che si parla di crisi senza che alcuna soluzione efficace venga fuori.
Allora sarebbe il caso di riflettere se non sono forse le strutture mentali che ci imprigionano e ci impediscono di trovare una strada, un lume, una soluzione equa e giusta ad un problema che coinvolge intere nazioni.
Qualunque scienziato quando si mette in testa di risolvere un problema si sforza di conoscere tutti gli aspetti noti per dirigersi successivamente verso l'ignoto, sicuro di fare tentativi logici che abbiano una possibilità di riuscita.
Per trovare la soluzione bisogna guardare in faccia i problemi e non evitare le risposte scomode e/o nascondere la testa sotto la sabbia per far finta di non conoscere i possibili ostacoli, le forze contrarie, il peso delle circostanze avverse.
Ogni epoca conosce i propri problemi ed ogni epoca ha bisogno dei suoi Uomini.
Allora sarebbe il caso di riflettere se non sono forse le strutture mentali che ci imprigionano e ci impediscono di trovare una strada, un lume, una soluzione equa e giusta ad un problema che coinvolge intere nazioni.
Qualunque scienziato quando si mette in testa di risolvere un problema si sforza di conoscere tutti gli aspetti noti per dirigersi successivamente verso l'ignoto, sicuro di fare tentativi logici che abbiano una possibilità di riuscita.
Per trovare la soluzione bisogna guardare in faccia i problemi e non evitare le risposte scomode e/o nascondere la testa sotto la sabbia per far finta di non conoscere i possibili ostacoli, le forze contrarie, il peso delle circostanze avverse.
Ogni epoca conosce i propri problemi ed ogni epoca ha bisogno dei suoi Uomini.
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